Densitometria Ossea Ultrasuoni

La tecnica di riferimento ad oggi è la Densitometria ossea con tecnica di assorbimento a raggi x (DEXA), considerata il Gold Standard per la diagnosi e il monitoraggio di osteopenie e osteoporosi.

In taluni casi e previa valutazione da parte dei nostri medici, è possibile eseguire la densitometria ossea con la tecnica ad ultrasuoni.

La tecnica a ultrasuoni

La  tecnica mostra i seguenti vantaggi:

  • fornisce informazioni su diverse proprietà dell’osso, sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo;
  • non espone il paziente a radiazioni ionizzanti;
  • molto più precisa nell’esaminare calcagno, tibia, radio e falangi;
  • non è un esame invasivo;

Principio di funzionamento

  • Gli strumenti ultrasonometrici generano onde acustiche pulsanti non udibili all’orecchio umano, appunto gli ultrasuoni.Il funzionamento di questi apparecchi si basa sull’attenuazione e sulle alterazioni che il fascio ultrasonico subisce nell’attraversare un tessuto.Le proprietà dell’onda (in particolare Energia e velocità) infatti variano a seconda del substrato che incontrano, e quando la porzione ossea esaminata restituisce l’onda sotto forma di fascio rifratto, essa sarà del tutto diversa dal fascio inziale, portando con se informazioni relativamente alla consistenza, architettura e proprietà meccaniche dell’osso.La tecnica misura la velocità di propagazione degli ultrasuoni e le variazioni che essi subiscono dopo aver attraversato l’osso. In generale una maggiore velocità di trasmissione è indicativa di una migliore salute ossea.

Esecuzione esame

Il paziente è seduto su una sedia di fronte all’operatore. La sezione ossea in esame viene appoggiato su un piano. A questo punto viene fatta passare una sonda sul tratto, precedentemente cosparso di un gel conduttore. L’esame dura mediamente 10-20 min.

Preparazione all'esame

Non è richiesta alcuna preparazione specifica.

Chi puo' eseguire l'esame

Non vi sono esclusioni particolari.

Risultato dell’esame

Dall’esame densitometrico del paziente si ottiene un dato che viene confrontato con:

– Il valore medio di soggetti adulti sani, dello stesso sesso del paziente e di età pari a 25-30 anni (età in cui si ha il picco di massa ossea – T-score);

– e /o quello medio di soggetti di pari età e sesso (Z-score).

Dal confronto si ottengono quindi informazioni relativamente alla robustezza e stato di salute dell’osso, nonchè al rischio fratture.

Criterio WHO

T-score uguale a 0 indica che il soggetto esaminato presenta una densità ossea uguale a quella media delle persone giovani;

T-score pari o superiore a -1 viene comunque considerato normale.

T-score compreso tra -1 e -2,5 il soggetto presenta una densità ossea ridotta non grave ma comunque sufficiente per impostare, insieme al proprio medico, un trattamento efficace per impedire l’insorgere dell’osteoporosi.

T-score pari o inferiore a -2,5 indica la presenza di osteoporosi e la necessità di cure mediche appropriate.

RAGGI X - DEXA

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